Un esempio di restauro di architetture dei sec. XVI e XVII: Villa Affaitati
I tre portali sono stati costruiti in muratura di laterizi e rivestiti di intonaco e stucchi. La pietra è presente soltanto negli elementi decorativi (sfere) dei pinnacoli di coronamento del timpano dei portali n.1 e 3.
Il primo portale è quello d’ingresso al primo cortile, attraversando l’androne ed il triportico, è un’architettura di grande imponenza, con arco a tutto sesto contornato di modanature a finto bugnato e con lo sguincio dell’arco “disegnato in prospettiva” con il chiaro intento di simulare profondità illusorie e di guidare l’occhio dell’osservatore verso il fondale scenografico rappresentato da un altro portale.
Il secondo portale è quello corrispondente al primo, all’uscita del triportico, integrato all’interno del corpo di fabbrica est del cortile grande. È composto da un arco a tutto sesto incorniciato da due paraste laterali e dal timpano e forma con altri due archi laterali il triportico.
Il terzo portale è quello più imponente e scenografico attraverso il quale si accede al cortile con colonne binate.
Vialla Affaitati, Portale d'ingresso ai cortili
Villa Affaitati, portale d'igresso ai cortili
Particolare intonaci: lacerti cinquecenteschi
particolare, lacerti dipinti
particolare finitura di intonaco cinquecentesca
particolare reintegrazione lacuna
Villa affaitati, portale interno al primo cortile
Villa Affaitati, portale d'ingresso al secondo cortile
Particolare reintegrazioni
particolare reintegrazioni